Una tipica masseria Pugliese utilizzata negli anni ’50 per la produzione e trasformazione delle foglie di tabacco.
Zona – questa dell’alto Jonio – votata alla produzione nazionale del tabacco, tanto da richiamare povere famiglie del Leccese, qui trasferitesi per cercare lavoro nell’operosa filiera. In questa masseria abitavano diverse famiglie – si pensa una decina – probabilmente una famiglia per ciascuna stanza, in cui si cucinava, si dormiva tutti assieme e si lavoravano le foglie raccolte. Un grande camino in combinazione con l’ampia volte in pietra permettevano quest’operazione di essiccamento, prima di trasferire le foglie nel Tabacchificio situato nel paese di Marina di Ginosa. Con un po di immaginazione si può forse immaginare le condizioni precarie ed il forte odore di tabacco essiccato che permeava in queste stanze.
Nella campagna circostante, oggi votata a vigneti ed agrumeti, si estendevano decide di ettari di piante di tabacco, la masseria era isolata e probabilmente quasi totalmente autosufficiente, attrezzata con orti e piccoli allevamenti di bestiame.
Immancabile (e tutt’ora presente) all’esterno di ciascun appartamento il caratteristico occhiello in pietra per legare il cavallo.
Dopo una meticolosa ristrutturazione nel totale rispetto delle caratteristiche storico-architettoniche si son ricavati cinque deliziosi appartamenti che conservano l’antico fascino rurale. Ciascuna camera, finemente ristrutturata nei minimi dettagli, è ancora oggi caratterizzata dalla volta a croce, il monumentale caminetto e l’irregolare pavimento in cotto antico. In combinazione e nel rispetto del contesto ciascun appartamento e’ stato arredato in tipica arte povera, capace di trasmettere una calda atmosfera di dal sapore dei tempi passati.